Intelligenza artificiale? No grazie

17 Apr , 2025 - Generico

Guarda che la utilizzi già!!!

Molte persone utilizzano già l’intelligenza artificiale senza rendersene conto, tramite servizi e dispositivi di uso comune.

Per esempio, quando Netflix ci suggerisce una serie TV o un film che potrebbe piacerci, non sta “indovinando a caso”: sta usando algoritmi di machine learning (apprendimento automatico) che analizzano ciò che abbiamo guardato in passato per consigliarci nuovi contenuti adatti ai nostri gusti.

Allo stesso modo, gli assistenti vocali come Siri, Alexa o Google Assistant funzionano grazie all’IA: capiscono le nostre domande e richieste in linguaggio naturale e forniscono risposte appropriate (dall’impostare una sveglia, al dirci che tempo farà domani).

Un semplice “Ok Google, che traffico c’è?” attiva un’intera catena di intelligenza artificiale che interpreta la voce, ricerca informazioni sul traffico in tempo reale e ci risponde a parole.

Altri esempi sono ormai parte della vita di tutti i giorni. Le app fotografiche dello smartphone usano l’IA per riconoscere volti e sorrisi, migliorare automaticamente le immagini o applicare filtri divertenti.

Le e-mail che riceviamo vengono filtrate da sistemi intelligenti che separano lo spam (messaggi indesiderati) dalla posta importante.

Persino le automobili moderne possono avere funzionalità di IA: alcune auto “imparano” il nostro stile di guida, altre hanno assistenti alla guida che riconoscono i pedoni o ci aiutano a parcheggiare.

Insomma, ogni volta che un dispositivo sembra “prendere decisioni” o adattarsi alle nostre esigenze, è probabile che dietro le quinte ci sia un pizzico di intelligenza artificiale al lavoro.


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